Knowledge...
to go far to look for to face the market to innovate that is valuable
foto Fabrizio Annibali

Sai cosa sai?

La conoscenza è uno degli asset chiave delle aziende, come le risorse umane, quelle finanziarie, tecnologiche, i clienti e il brand. Oggi più che mai è uno dei beni più preziosi, eppure è quello più trascurato. Quasi certamente hai implementato un sistema per la gestione finanziaria, per la gestione delle persone, hai un Customer Relationship Management System e una infrastruttura di marketing per lo sviluppo del brand.

Puoi fare molto di più con l'asset invisibile che è la conoscenza operativa contenuta nelle teste dei vostri dipendenti.

La gestione della conoscenza non è un progetto sporadico è parte della cultura aziendale. Iniziare un processo che metta la conoscenza al centro è il primo passo per apririsi all'innovazione e alla trasformazione digitale necessaria ad affrontare le sfide del mercato attuale.

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La gestione della conoscenza è un processo di cambiamento, e il primo passo del cambiamento è quello di capire dove ci si trova per vedere cosa si sta già facendo, cosa funziona bene, dove sono le barriere e le lacune, e dove sono i punti di forza.

Non tutte le conoscenze hanno lo stesso valore. Attraverso workshop e interviste è possibile identificare i temi chiave per l'azienda e classificarli per livello di rischio e di attenzione richiesta in modo da concentrare la strategia sui temi di maggior valore o urgenza.

La gestione delle conoscenze deve agire nel contesto della strategia generale dell'azienda, mirata ai problemi giusti e coordinata con le altre iniziative esistenti in modo da creare un impatto positivo sfruttando le sinergie che si possono attivare, migliorandone l'efficacia e riducendone il rischio.

Il rischio rappresentato dall'invecchiamento della forza lavoro è un problema enorme per le aziende: quando il personale esperto va in pensione le conoscenze critiche se ne vanno con loro. In una piccola azienda, la strategia si concentra sugli individui, mentre in un'organizzazione più grande si focalizza sui temi più critici.

Come funziona

Attraverso una serie di workshop e di interviste con le figure chiave, gli Stakeholders e i Subject Matter Experts, mappiamo lo stato attuale dell'utilizzo e dell'applicazione delle conoscenze nella vostra organizzazione, identifichiamo le aree di interesse e la strategia di sviluppo dell'azienda per definire:

  • la Visione
  • l'Ambito di applicazione
  • i Business drivers
  • la Proposta di valore
  • le Aree critiche di conoscenza
  • come Gestire i cambiamenti e gli stakeholder
  • quali Pilots possono portare dei quick-win
  • i Passi successivi

Tutto il processo è affrontato insieme ai responsabili del processo di gestione della conoscenza e richiede un forte coinvolgimento dei vertici dell'azienda per far permeare la cultura della condivisione in maniera sia top-down che bottom-up. L'implementazione di un programma di conservazione richiede quindi un investimento nella formazione e richiede tempo da dedicare al processo di conservazione della conoscenza stessa.

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